"n'to pammentu"

A pochissimi chilometri da Milazzo, sulla provincale 65, contrada Bassavalle di Santa Lucia del Mela, sorge "n'to pammentu" della Azienda Agricola Agrituristica Parra, un luogo in cui trovano spettacolare connubio gusto, semplicità e tradizione.
La buona cucina dell'ottimo "chef" Francesco sono, certamente, il fiore all'occhiello di questo gradevolissimo luogo. Il locale è ricavato all'interno di un vecchio palmento rimesso a nuovo. Esternamente conserva ancora il gusto e la tradizione di un tempo. Adiacente alla costruzione dell'antico palmento, di trovano i filari di uva dell'Azienda Parra che producono un vino gustoso e piuttosto rinomato nelle zone. La cucina ha il vero sapore delle cose di una volta, il vino sa di antico ed ha il sapore delle "cose buone".
In definitva "n'to pammentu" è certamente un luogo in cui trascorrere ore piacevoli in compagnia di buon cibo ed ottimo vino.
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Come arrivare
Provenendo da Palermo o da Messina con l'autostrada A/20, uscire allo svincolo di Milazzo e procedere per la S.S. 113 verso Palermo. A mt. 500 (Olivarella) c'è un bivio verso monte per Santa Lucia del Mela, percorsi km 2, prima di arrivare a Santa Lucia del Mela, si giunge alla Azienda Agricola Parra
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Recapiti:
tel./fax.090935764
infoline 360531699
Sito: www.agriturismoparra.it
E.mail vini@agriturismoparra.it
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Da vedere nelle vicinanze:
Santa Lucia del Mela (clicca per saperne di più)
in particolare: il Santuario della Madonna della Neve
Simbolo di S. Lucia del Mela, guardiano e protettore silenzioso, il Castello è posto a 368 m., domina dall'alto del colle Mankarruna la pittoresca cittadina. Le origini sono incerte, ma le fonti attendibili lo fanno risalire agli inizi del periodo musulmano in Sicilia (827-1061), anche se alcuni lo vorrebbero di epoca. Il Castello viene ristrutturato ed ampliato sotto la dominazione aragonese (1322), ospita il grande Federico II d'Aragona. Nel 1600 abbandonato e in rovina, viene ceduto dal proprietario Don Cortile del Santuario della Madonna della NeveFrancesco Marra, Principe di Buccheri, al prelato del tempo, Don Francesco Picciotta. Nel luglio del 1673 grazie al generoso contributo della popolazione venne avviata la costruzione del Santuario. Il 5 agosto del 1674 viene collocata la preziosa statua della Madonna della Neve, nata dalle sapienti mani di Antonello Gagini (1529). Tra la seconda metà del 1700 e l'inizio del 1800, altri lavori rendono ancora più prezioso il Santuario: stucchi e lampadari in legno dorato, l' altare maggiore e il pavimento del presbiterio in marmo policromo, viene realizzata la scalinata ad Y cui si accedeva alla porta principale del Santuario. Ancora oggi è grande l' interesse per la tutela di questo prezioso dono della storia, di questo unico emblema di molti importanti significati.
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